Biografia

Gianni Francioni è nato nel 1950 a Sassari e qui ha compiuto gli studi classici presso il Liceo «D. A. Azuni». Dal 1968 al 1972 ha studiato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pavia ed è stato alunno del Collegio Cairoli. Si è laureato in Filosofia nel luglio 1972.

A eccezione del quadriennio 1987-1991, in cui ha prestato servizio all’Università di Genova come professore associato di Storia della filosofia moderna e contemporanea, ha svolto la sua attività scientifico-didattica nell’Ateneo pavese, dove ha ricoperto anche le funzioni di vicedirettore del Dipartimento di Filosofia (1994-1997), presidente del Consiglio di Corso di laurea in Filosofia (1997-2001), preside della Facoltà di Lettere e Filosofia (2001-2007), membro della Giunta di Ateneo (2002-2007) e prorettore per la Didattica e l’offerta formativa (2005-2013). Nel settembre 2020 è cessato dal ruolo di professore ordinario del s.s.d. M-FIL/06 – Storia della filosofia per raggiunti limiti di età. Nel marzo 2021, con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca, gli è stato conferito il titolo di professore emerito.

A Pavia ha tenuto, nel corso degli anni, diversi insegnamenti storico-filosofici (in particolare Storia della storiografia filosofica, Storia della filosofia moderna e Storia della filosofia dell’Illuminismo). Attualmente svolge, a titolo gratuito, cicli di lezioni nel Laboratorio di storia della filosofia. È stato professeur invité all’École Normale Supérieure di Lione nel 2014 e professore distaccato presso il Centro interdisciplinare “Beniamino Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei nel triennio 2017-2020.

È membro effettivo dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, socio onorario della Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII, presidente del comitato scientifico per l’Edizione Nazionale delle opere di Pietro Verri, presidente della Ghilarza Summer School – Scuola internazionale di studi gramsciani, vicepresidente e direttore scientifico della Fondazione Casa Gramsci di Ghilarza, membro del comitato direttivo della Fondazione Raffaele Mattioli e del comitato dei garanti della Fondazione Gramsci. Ha diretto con Luigi Firpo l’Edizione Nazionale delle opere di Cesare Beccaria (16 voll., 1984-2014). Fondatore e direttore della rivista «Studi settecenteschi» (30 voll., 1981-2010) e del portale online «Illuminismo lombardo» (2015 sgg.), fa parte della commissione scientifica per l’Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, del comitato di redazione di «Beccaria. Revue d’histoire du droit de punir», dei comitati scientifici dell’«Archivio storico lombardo» e di «I castelli di Yale», del consiglio di direzione di «Gramsciana. Rivista internazionale di studi su Antonio Gramsci», dell’editorial board dell’«International Gramsci Journal» e del comitato scientifico della collana «Officina» (Ibis edizioni).

Nel 1986 gli è stato assegnato il Premio Internazionale «Nuova Antologia» per gli studi di filologia e critica testuale. Nel 2006, su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri, gli è stata conferita l’onorificenza di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2015 ha ricevuto la Medaille Beccaria dalla Société Internationale de Défense Sociale.

Specialista della filosofia del Settecento, in particolare dell’illuminismo lombardo, è autore di numerosi contributi, fra i quali si segnalano: i volumi La prima redazione del «Dei delitti e delle pene» (1981), Per conquistar paese alla ragione. Saggi sui Verri e sul «Caffè» (1999) e Gli illuministi e lo Stato. I modelli politici fra utopia e riforma (2012); le edizioni critiche dei pensieri e frammenti filosofici di Beccaria (1984) e del suo capolavoro (Dei delitti e delle pene, 1984; Des délits et des peines/Dei delitti e delle pene, 2009; De los delitos y de las penas, 2011), della rivista «Il Caffè» (1993; 19982; 2005), di opere di Pietro Verri (Meditazioni sulla felicità, 1996, 20132; Discorso sulla felicità, 2004; Scritti letterari, filosofici e satirici, 2014) e di Giuseppe Gorani (Il vero dispotismo, 2023; Mémoires secrets et critiques des cours, des gouvernemens et des moeurs des principaux états d’Italie, 2023; Saggio sulla pubblica educazione, 2023); la cura dei collettanei Cesare Beccaria. La pratica dei Lumi (2000, in collaborazione con V. Ferrone) e Ideali repubblicani in età moderna (2002, in collaborazione con F. De Michelis Pintacuda).

A questi interessi affianca da molti anni lo studio dei Quaderni di Antonio Gramsci, che si è concretizzato nella pubblicazione dei volumi L’officina gramsciana. Ipotesi sulla struttura dei «Quaderni del carcere» (1984), Tre studi su Gramsci (1988), Il raggio e i prismi. Per una nuova edizione dei «Quaderni del carcere» di Gramsci (1992), nella cura dei collettanei Un nuovo Gramsci. Biografia, temi, interpretazioni (2020, in collaborazione con F. Giasi), Crisi e rivoluzione passiva. Gramsci interprete del Novecento (2021, in collaborazione con G. Cospito e F. Frosini) e Nazione, popolo, nazionale-popolare. Una costellazione gramsciana (2023, in collaborazione con G. Cospito e F. Frosini), e nella direzione di due edizioni: Quaderni del carcere, vol. 1: Quaderni di traduzioni, 1929-1932 (2007); vol. 2/1: Quaderni miscellanei, 1929-1935 (2017; vol. 2/2-3 e vol. 3 in preparazione); Quaderni del carcere. Edizione anastatica dei manoscritti, 18 voll. (2009).

Alle sue ricerche fanno riferimento i saggi raccolti nei volumi collettanei Gramsci tra filologia e storiografia. Scritti per Gianni Francioni, a cura di G. Cospito (Napoli, Bibliopolis, 2010) e Nell’officina dei Lumi. Studi in onore di Gianni Francioni, a cura di G. Cospito ed E. Mazza (Como-Pavia, Ibis, 2021).